This HTML5 document contains 16 embedded RDF statements represented using HTML+Microdata notation.

The embedded RDF content will be recognized by any processor of HTML5 Microdata.

PrefixNamespace IRI
n8http://dbpedia.org/ontology/
foafhttp://xmlns.com/foaf/0.1/
geohttp://www.w3.org/2003/01/geo/wgs84_pos#
n7http://schema.org/
n4http://dati.regione.umbria.it/tourism/ontology/
rdfshttp://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#
n2http://dati.regione.umbria.it/risorsa/eventi/
rdfhttp://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#
xsdhhttp://www.w3.org/2001/XMLSchema#
Subject Item
n2:5128284
rdf:type
n7:Event
rdfs:label
Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo
n7:end_date
2023-06-11T00:00:00Z
n7:start_date
2023-03-04T00:00:00Z
foaf:homepage
http://dati.regione.umbria.it/risorsa/eventi/5128284
geo:long
12.1971906
n8:municipality
Perugia
geo:lat
43.5071382
n4:event_description
<p>Nel 2023 cadrà la ricorrenza del <strong>cinquecentesimo anniversario della morte</strong> di Pietro Vannucci , ‘’<strong>Il Perugino</strong>’’ (Città della Pieve 1446 - Fontignano, Perugia, 1523), <strong>uno dei simboli per eccellenza della città di Perugia, massimo esponente della pittura umbra e grande maestro del Rinascimento Italiano.</strong></p> <p><strong>Dal 4 Marzo all’11 Giugno 2023</strong>, in occasione della sua celebrazione la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia inaugurerà una grande mostra dal titolo “<strong><em>Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo</em></strong>'', curata da Marco Pierini, direttore della <a href="https://www.umbriatourism.it/it/-/galleria-nazionale-dell-umbria-it">Galleria Nazionale dell’Umbria</a>, e Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo perugino.</p> <p>Un’esposizione straordinaria per restituire all’artista il ruolo di preminenza artistica che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato, presentando i suoi <strong>maggiori capolavori</strong>, tutti antecedenti al 1504, anno nel quale egli lavorava a tre commissioni che segnarono il punto più alto della sua carriera: la <strong><em>Crocifissione </em></strong>della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la<strong><em> Lotta fra Amore e Castità</em></strong> già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo <strong><em>Sposalizio della Vergine</em></strong> per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen in Francia.</p><p>La mostra con<strong> oltre settanta opere</strong>, darà conto, nella maniera più completa possibile, dei <strong>passaggi fondamentali del suo percorso</strong>: dalle <strong>prime collaborazioni </strong>nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna (come ad esempio le tre tavole già in San Giusto alle Mura, oggi nelle Gallerie degli Uffizi, o la Pala di San Domenico a Fiesole); dagli <strong>straordinari ritratti alle monumentali pale d’altare</strong>, quali il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, per gran parte alla National Gallery di Londra ed eccezionalmente ricomposto per l’occasione.</p> <p>E ancora, l’esposizione rifletterà sul ruolo che il Vannucci ha effettivamente svolto nel panorama artistico contemporaneo<strong> </strong>nel rapporto che lo ha legato ai protagonisti di quell’epoca, seguendo geograficamente gli spostamenti del pittore o delle sue opere attraverso l’Italia. È sorprendente, infatti, come Perugino abbia lasciato <strong>tracce profonde del suo magistero in tutte le località della penisola toccate dalla sua attività</strong>, da nord a sud, a iniziare ovviamente dall’Umbria e dalla Toscana, teatri per eccellenza del suo lavoro, nonché sedi delle sue botteghe di Perugia e Firenze.</p> <p>Il catalogo conterrà i contributi dei maggiori specialisti del pittore e ripercorrerà le <strong>tappe della carriera di Pietro Vannucci</strong>, dalla formazione al ritorno in Umbria all’inizio del Cinquecento, con testi introduttivi volti a descrivere meglio il “tempo” del maestro, approfondendone la storia, il pensiero e gli spazi. Ampio margine sarà riservato ai direttori e ai curatori delle collezioni di appartenenza delle opere in prestito, ad accentuare il carattere corale di un’impresa che nasce prima di tutto da una collaborazione effettiva tra istituti, tra i quali le Gallerie degli Uffizi, la National Gallery di Washington, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi e la Gemäldegalerie di Berlino.</p> <p><strong>Per maggiori informazioni:</strong></p> <p><strong><a href="https://gallerianazionaledellumbria.it/">https://gallerianazionaledellumbria.it/</a></strong></p> <p><strong>Orari di apertura:</strong></p> <p>tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (utimo accesso ore&nbsp;18.30)</p> <p>&nbsp;</p> <p>Nel 2023 cadrà la ricorrenza del <strong>cinquecentesimo anniversario della morte</strong> di Pietro Vannucci , ‘’<strong>Il Perugino</strong>’’ (Città della Pieve 1446 - Fontignano, Perugia, 1523), <strong>uno dei simboli per eccellenza della città di Perugia, massimo esponente della pittura umbra e grande maestro del Rinascimento Italiano.</strong></p> <p><strong>Dal 4 Marzo all’11 Giugno 2023</strong>, in occasione della sua celebrazione la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia inaugurerà una grande mostra dal titolo “<strong><em>Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo</em></strong>'', curata da Marco Pierini, direttore della <a href="https://www.umbriatourism.it/it/-/galleria-nazionale-dell-umbria-it">Galleria Nazionale dell’Umbria</a>, e Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo perugino.</p> <p>Un’esposizione straordinaria per restituire all’artista il ruolo di preminenza artistica che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato, presentando i suoi <strong>maggiori capolavori</strong>, tutti antecedenti al 1504, anno nel quale egli lavorava a tre commissioni che segnarono il punto più alto della sua carriera: la <strong><em>Crocifissione </em></strong>della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la<strong><em> Lotta fra Amore e Castità</em></strong> già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo <strong><em>Sposalizio della Vergine</em></strong> per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen in Francia.</p><p>La mostra con<strong> oltre settanta opere</strong>, darà conto, nella maniera più completa possibile, dei <strong>passaggi fondamentali del suo percorso</strong>: dalle <strong>prime collaborazioni </strong>nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna (come ad esempio le tre tavole già in San Giusto alle Mura, oggi nelle Gallerie degli Uffizi, o la Pala di San Domenico a Fiesole); dagli <strong>straordinari ritratti alle monumentali pale d’altare</strong>, quali il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, per gran parte alla National Gallery di Londra ed eccezionalmente ricomposto per l’occasione.</p> <p>E ancora, l’esposizione rifletterà sul ruolo che il Vannucci ha effettivamente svolto nel panorama artistico contemporaneo<strong> </strong>nel rapporto che lo ha legato ai protagonisti di quell’epoca, seguendo geograficamente gli spostamenti del pittore o delle sue opere attraverso l’Italia. È sorprendente, infatti, come Perugino abbia lasciato <strong>tracce profonde del suo magistero in tutte le località della penisola toccate dalla sua attività</strong>, da nord a sud, a iniziare ovviamente dall’Umbria e dalla Toscana, teatri per eccellenza del suo lavoro, nonché sedi delle sue botteghe di Perugia e Firenze.</p> <p>Il catalogo conterrà i contributi dei maggiori specialisti del pittore e ripercorrerà le <strong>tappe della carriera di Pietro Vannucci</strong>, dalla formazione al ritorno in Umbria all’inizio del Cinquecento, con testi introduttivi volti a descrivere meglio il “tempo” del maestro, approfondendone la storia, il pensiero e gli spazi. Ampio margine sarà riservato ai direttori e ai curatori delle collezioni di appartenenza delle opere in prestito, ad accentuare il carattere corale di un’impresa che nasce prima di tutto da una collaborazione effettiva tra istituti, tra i quali le Gallerie degli Uffizi, la National Gallery di Washington, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi e la Gemäldegalerie di Berlino.</p> <p><strong>Per maggiori informazioni:</strong></p> <p><strong><a href="https://gallerianazionaledellumbria.it/">https://gallerianazionaledellumbria.it/</a></strong></p> <p><strong>Orari di apertura:</strong></p> <p>tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (utimo accesso ore&nbsp;18.30)</p> <p>&nbsp;</p>
n4:immagine_copertina
https://www.umbriatourism.it//documents/20126/5128308/Perugino il meglio maestro d'italia (1).jpeg/31162c7e-1a4f-8725-5bb3-4eb7be8e18ee
n4:titolo_testo
Dal 4 Marzo all'11 Giugno 2023, in occasione del V centenario della morte di Pietro Vannucci, la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia inaugura una grande mostra per restituire all’artista il ruolo di preminenza artistica che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato.  Dal 4 Marzo all'11 Giugno 2023, in occasione del V centenario della morte di Pietro Vannucci, la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia inaugura una grande mostra per restituire all’artista il ruolo di preminenza artistica che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato.  Dal 4 Marzo all'11 Giugno 2023, in occasione del V centenario della morte di Pietro Vannucci, la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia inaugura una grande mostra per restituire all’artista il ruolo di preminenza artistica che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato.